Quante volte ci siamo sentiti dire “devi avere pazienza”, “sii paziente”.

Tante, tante volte, in ogni settore, dal lavoro allo sport.

Ma effettivamente cosa vuol dire avere pazienza ? Ve lo siete mai chiesti ?

Vuol dire aspettare ?

Si in un certo senso, ma aspettare cosa ?

In che modo bisogna aspettare ?

Dobbiamo stare li fermi ed aspettare un qualcosa che viene all’improvviso ?

Perchè questa tematica ?

Perchè questo lungo stop che ho avuto in questo ultimo periodo, ha messo a dura prova la mia pazienza ed ancora tutt’ora sto vivendo questa gestione emozionale, perchè fondamentalmente l’avere pazienza vuol dire questo, saper gestire la propria emozione, per emozione non si intende solo felicità e tristezza, anche l’essere spasmodico nell’arrivare a qualcosa è un emozione.

Quindi per pazienza cosa si intende ? Si intende pagare un costo.La pazienza dell’arrivare a qualcosa, comporta un costo, un sacrificio, in un certo senso anche un pò di sofferenza. Per ottenere cosa ? Il beneficio.

Ovviamente è logico che più il beneficio è grande e più sarà alto il costo da pagare.

Ora vi chiederete cosa centra questo discorso emozionale con la corsa ?Bhè credo a mio parere che sia la base, l’avere pazienza in questa disciplina è un ottimo metodo per gestire la propria mente, gli allenamenti portano un costo che possono essere racchiusi nei sacrifici che si fanno per allenarsi, nella sofferenza fisica che spesso si prova in varie tipologie di allenamento, che spesso vorremo evitare, ma che sono basilari per raggiungere determinati obiettivi!

Noi li chiamiamo obiettivi, ma in realtà in questa regola gestionale, gli obiettivi non sono altro che i benefici che raccogliamo dal costo che abbiamo pagato. Sono tornato a correre da poco e devo avere pazienza, la stessa che ho avuto prima di tornare a fare ciò che amo di più. Ovviamente adesso tornare a correre è più comune con la sofferenza, far tornare a girare le gambe, non più con la stessa velocità di prima, riattivare il fiato con la stessa frequenza che avevo prima di questa lunga fermata.

Sono tutti obiettivi, benefici, che devo tornare ad ottenere ma devo essere paziente, devo vivere a pieno i costi che ci sono da pagare perchè solo così potrò arrivare al mio traguardo.Spesso tanti di noi non valutano il fattore mentale, ma io credo che sia la base sopratutto per chi corre lunghe distanze, quanto affronti 21 km o addirittura 42 km, il corpo di base deve essere allenato, altrimenti come sappiamo ci si ferma prima, ma un altra parte fondamentale da allenare, importante quanto il corpo è la mente.

Affrontare le lunghe distanze non è solo una questione di fisico ma anche una questione di saper gestire le proprio emozioni, tramite la costanza, tramite le proprie motivazioni e non sono cose che si imparano dall’oggi al domani, ogni giorno c’è un piccolo costo da pagare, in ogni settore ed è da lì che noi impariamo a saper gestire la nostra mente, nella costante abitudine gestionale.

Più è grande il beneficio maggiore sarà il costo da pagare

Ora vi chiedo, voi sapete gestirvi ?

Voi trovate difficoltà in questo ?

Aspetto vostre notizie tra i commenti nei post dei vari canali social.

Un abbraccio a presto.

Pietro Renzi.

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