Avete presente quando si dice “ormai è un rituale” quella cosa che vuoi o non vuoi devi fare, quella cosa che non puoi saltare, non puoi assolutamente mancare.

Questa è la we run rome per me, sarà che si disputa l’ultimo giorno dell’anno, sarà il percorso, l’organizzazione, un modo per ritrovare tanti amici, un modo per correre anche l’ultimo dell’anno.

Ormai è diventato un rituale, non si può e non si deve saltare, personalmente una volta corsa la gara riesco a godermi di più anche il cenone la sera, sarà solo una casualità? Mah, chi lo sa, ma la sensazione è estremamente positiva.

È un vero viaggio nella storia di Roma, Colosseo, Piazza Venezia, Via del Corso, Piazza del Popolo, Fori Imperiali e altri angoli di strada dove si respira la vera romanità, la vera bellezza di questa città.

Quest’anno ho avuto il piacere di distupatarla insieme al mio amico Jacopo, di aver conosciuto nuovi amici, nel riscaldamento, nella griglia e all’arrivo.

Ho incontrato il mio amico Giovanni che quest’anno ha fatto da pacer, mi sarebbe piaciuto correre con lui, ma va troppo veloce al momento per me, dispiace di non aver incontrato la mia cara amica Irene Righetti, ma eravamo davvero tanti, ringrazio coloro che nei giorni precedenti mi hanno preparato e sostenuto per la gara, il mio coach Riccardo, il amico Giampy e tanti altri follower.

La gara ? Esemplare per le mie attuali potenzialità, lo scorso anno la chiusi in 52 minuti, questa volta l’orologio segnava 49 minuti. Ho iniziato a raccogliere i frutti di tanti allenamenti e di tanti sacrifici, ho imparato a gestire meglio le mie energie in gara e sto iniziando a conoscermi un po’ di più.

Vi consiglio davvero a tutti di correre questa stupenda gara, noi ci aggiorniamo al prossimo articolo.

Un abbraccio

Buone corse

Pietro Renzi.

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