Chiunque viva una passione non è immune al periodo di down della passione stessa.

Capita a tutti, nessuno escluso, di non aver voglia di fare qualcosa che di base ci piace tanto, di non avere quella giusta leva motivazionale anche per un qualcosa che ci rende vivi, che è la nostra passione. In questo caso ovviamente parliamo di attività fisica motoria, della corsa.

I motivi spesso sono tanti, generalmente noi amatoriali al di fuori dalla corsa abbiamo anche una vita piena di impegni e di responsabilità, il lavoro, la famiglia e chi più ne ha più ne metta.

Esistono anche, come in questo momento, periodi della stagione dove correre risulta più faticoso, con il caldo perchè si soffre di più, con il freddo o con la pioggia perchè dobbiamo cercare di salvaguardare la nostra salute.

In realtà in questi momenti bisogna iniziare a far leva sulla nostra struttura motivazionale, cosa intendo dire ? Intendo dire che quello che ci spinge a continuare anche nonostante i nostri periodi “NO” è il sottolineare ripetutamente che ciò che stiamo facendo lo facciamo per il nostro bene e che noi e la nostra salute deve essere altre centro della nostra quotidianità, sia per noi stessi ma sopratutto per gli altri, in sintesi dobbiamo AUTO MOTIVARCI.

Lungomare di Ostia (2020)

Capita spesso anche me, di impostare la sveglia all’alba e non aver voglia, di guardare il tempo burrascoso e di voler lasciar stare, di osservare quanto faccia caldo e pensare che forse è meglio evitare. Ma la risposta che spesso mi do è sempre la stessa “Vai e fai”.

L’AUTO MOTIVAZIONE è sinonimo di credere in se stessi, di auto stima e di tanti altri pensieri positivi che noi ripetutamente cerchiamo di allenare a livello di ragionamento, essere auto motivati è la chiave per affrontare al meglio determinate situazioni, oggi parliamo e ci soffermiamo sul fattore della corsa, ma spesso e volentieri abbiamo bisogno di AUTO MOTIVARCI anche per qualcosa di molto più grande e molto più importante, di eventi e situazioni che viviamo nella quotidianità.

La maggior parte delle volte che non mi andava, perchè ripeto capita a tutti, sono state le volte in cui mi sono goduto di più affondo la mia seduta di corsa, dove ho raggiunto i miglior risultati e dove sono tornato a casa molto soddisfatto e vi assicuro che questo non è un caso.

Sono sicuro che capita a tutti voi, capita anche a chi ha trasformato la corsa nel suo vero e proprio lavoro, mi riferisco agli atleti, capita agli amatoriali, capita anche e sopratutto a chi sta per iniziare o ha iniziato da poco, io vi volevo suggerisce qualche consiglio per far si che quando si presentano situazioni tali, voi possiate riuscire al meglio nella vostra seduta di allenamento.

  • VAI E FAI, non soffermarti troppo a ragionare se sia il caso di andare oppure no! Hai deciso che oggi dovevi andare a correre perchè ieri hai riposato, perfetto e allora non basta altro che allacciare le scarpa e VAI E FAI.
  • NON CERCARE SCUSE, spesso cerchiamo di trovare scuse nelle situazioni che ci circondano, cercando di trovare situazioni esterne come una giustificazioni per evitare di andare, quando in realtà in noi stessi sappiamo che stiamo cercando solo un ancora di salvezza per non farci sentire troppo in colpa. Capita a tutti di avere impegni che ci possono bloccare parzialmente la nostra uscita di corsa, ma questo “parzialmente” non vuol dire di “annullare” ciò che avevamo programmato. Possiamo modificarla, fare meno, farla diversamente, ma dobbiamo FARLA.
  • BENEFICIO E RISULTATI, cerchiamo di sottolineare dentro di noi che ciò che stiamo facendo è per il nostro bene per raccogliere benefici che poi si trasformeranno in risultati, alla fine corriamo per noi stessi, per star bene e per essere persone migliori, vogliamo privarci di tutto questo per una mancata voglia momentanea ?
  • SCHICCHERA, io la amo chiamare così, ma in realtà non è nient’altro che il rifiuto del pensiero negativo, spesso quando succede che dentro di me dico “No oggi no, ho da fare troppe cose è meglio che evito” dentro di me mi rispondo in maniera netta allontanando questa tipologia di pensiero e cercare di virare quest’ultimo sotto il lato positivo “Dai veloce che così quando torni hai modo di fare altre cose” ecco questo nuovo pensiero non è nient’altro che la famosa “schicchera” che do al pensiero precedente.
  • PENSA AL DOPO, si è anche giusto anticipare delle volte ciò che succederà, proprio per sottolineare che la corsa è benessere! Quindi quando siete li indecisi sul da farsi iniziamo a pensare alle piacevoli sensazioni che proveremo tornati a casa, al benessere psicofisico che ci stiamo regalando e a quanto saremo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto evitando appunto il procedimento contrario cioè quello di ritrovarci a fine giornata dentro a letto a ripeterci “certo magari se andavo oggi a correre sarebbe stato meglio” e a farci prendere dai sensi di colpa.

Questi sono alcune metodologie di pensiero che io personalmente uso quando la voglia tende a mancare e mi raccomando non vi spaventate quando sarà il vostro momento perchè è una situazione fisiologica che viviamo tutti quanti, chi più chi meno, l’importante come in ogni cosa è quello di trasformare il tutto in opportunità che è molto similare a trasformare il beneficio in risultato. Mi auguro di essere stato utile a tutti coloro che leggeranno l’articolo e a tutti coloro che più volte vivono questa situazione passeggera.

A presto

Pietro Renzi

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