Corsa di Miguel 2022

Quanto tempo sia passato ? Non ne ho idea, ho perso il conto.

E non mi riferisco alla Corsa di Miguel ma bensì mi riferisco al tempo passato dall’ultima gara prima della pandemia.

Tre anni ? Qualcosa di meno ? Qualcosa di più ?

E’ passato tanto di quel tempo che l’emozione di ritornare a correre in gara è stata unica e rara proprio come quando per la prima volta decisi di gareggiare e infilarmi in mischia nella griglia.

Avevo deciso di aspettare, inizialmente non volevo partecipare, non ero e non sono tutt’ora allenato per partecipare ad una gara a livello competitivo.

Questa volta però ho accantonato tempi, allenamenti e pensieri sulla prestazione, ho dato retta al mio cuore, al mio istinto, al mio desiderio, ho dato retta alla mia voglia che era quella di TORNARE A CORRERE INSIEME A TUTTI GLI ALTRI AMICI RUNNER.

E così ho fatto.

Ricordo ancora quella mattina prima di salire in macchina cercavo di agganciare il pettorale alla maglietta della community di CORRERE TI SALVA LA VITA e mi trovavo impacciato, non riuscivo a metterlo come volevo, ero impacciato e questa situazione non faceva nient’altro che sottolineare quanto sono stato lontano dagli altri amici runner, dalle gare.

Attaccato il pettorale e arrivato nei pressi della partenza ad essere sincero ho sentito anche un pò di imbarazzo, come se ero vergognoso e nello stesso tempo molto motivato e felice. Arrivo in griglia ed inizio a guardarmi attorno, come se cercavo un conforto di qualche viso conosciuto, ma niente affatto, eravamo davvero tanti e cercare di riconoscere qualcuno sarebbe stato davvero impossibile.

Lo speacher inizia a parlare al microfono cominciando a far partire le varie onde, i top run e via dicendo in ordine sequenziale, come sempre.

Non era cambiato niente.

Tutto uguale l’unica cosa che riuscivo a percepire che ero io quello che era mancato troppo tempo da ciò che era la mia realtà.

Si parte e come al solito preso dall’euforia parto troppo forte, poco controllato, ma la premessa l’avevo fatta, non mi stavo soffermando sui tempi e il posizionamento.

Correre per lungo Tevere.

Correre per le strade di Roma.

Correre all’interno dello Stadio Olimpico.

E in particolar modo, tornare a correre tutti insieme è stata veramente un emozione unica.

Cosa ho imparato ?

Ho imparato o meglio o sottolineato uno degli insegnamenti che lo sport mi ha regalato sin da quando ero piccolo.

Lo sport è UNIONE, è DIVERTIMENTO e non per forza deve essere competizione ed agonismo, o meglio deve esserci ma nella giusta dose.

Ringrazio chi mi ha accompagnato in questa gara e supportato e mi ha regalato in tutti i sensi l’emozione di tornare a correre tutti insieme.

Vi auguro buona lettura.

A presto

Pietro Renzi

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